I miei primi 40 anni (cit.) …

Eccoci qui quindi, salto lo steccato come quello dell’olio cuore. Era il 17/01/1973  , non so che tempo facesse , non so che cosa si respirava attorno alla mia futura casa in quelle ore. So che se comincio così, finirò per intristirmi ed è l’ultima cosa che vorrei fare. Perciò ora stappo una bella lattina di acqua tonica (!) e cambio registro.

Vorrei poter fare un bilancio ma i bilanci sono per chi finisce ed io ho appena cominciato. Diciamo che negli ultimi …uhm… 10 anni sono decisamente più soddisfatto di quello che faccio, di come agisco, di come penso e di come imparo a migliorarmi in tutte queste cose. Non voglio mettermi a recriminare ma non sono affatto soddisfatto di come ho gestito ad esempio gli anni dell’università. Si poteva/doveva finire prima e poi … chissà, forse non sarei nemmeno qui a scriverne. Se avessi avuto un pò di coraggio in più forse non sarei mai partito (!) e forse sarei tornato (!) ma sono forse TROPPO , davvero TROPPO grandi, anche per un quarantenne.

Quello che penso veramente? Che di sfide ne ho affrontate diverse, molte da solo, parecchie insieme alla mia famiglia, altre insieme alla mia nuova e giovane famiglia. Penso che sfide e traguardi e problemi e cose da fare non mancheranno anche nei prossimi anni: ci vogliamo fermare? Naaa ! Troppo facile ! Il futuro è aperto : ad esempio chi si occuperà di salvare Flavio da Giggimerdadalessio e laurafaicaapausini ? (PS: la mamma lo addormenta con i Supertramp ed è già un inizio, anche se per me, prima di “Nevermind” la musica non esiste 😛

HASTA

 

 

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